L’esposizione, ospitata in palazzo Ghisilardi sede del Museo Civico Medievale, ha inteso rievocare il periodo in cui Bologna, uno dei più vitali centri culturali europei, venne scelta come futura residenza del papato, stanziato allora ad Avignone.
Incentrata sulle figure di Giotto e Bertrando del Poggetto, artista e committente dell’ambizioso progetto, la mostra ha accompagnato il visitatore alla scoperta delle fonti storiche e degli esiti artistici che ne hanno rappresentato la più significativa testimonianza, documentando il clima politico e sociale, il confronto culturale, le influenze artistiche e i grandi cantieri urbanistici.
L’allestimento ha messo in mostra preziose opere, provenienti da tutto il mondo, di pittura, scultura, oreficeria e miniatura, attraverso l’alternarsi di spazi caratterizzati da suggestioni architettoniche volte ad introdurre il visitatore in una sontuosa ambientazione trecentesca marcata dalla tinta rossa delle pareti contrappuntata dal colore grigio perlato dei velluti e dalle trame di panneggi e tappezzerie, citazioni dai dipinti di Giotto.