Il complesso monastico olivetano di San Michele in Bosco, ubicato sui primi colli a sud di Bologna, è un organismo complesso di antica fondazione, formatosi per aggregazioni spaziali ed architettoniche sino all’attuale conformazione, conclusa nelle parti principali costituenti la chiesa ed il convento tra il Cinquecento ed il Seicento.
In gran parte ora sede dell’Istituto Ortopedico, con pertinenze affidate ancora ai Padri Olivetani, il complesso conserva testimonianze storiche e artistiche di straordinaria importanza quali ad esempio il chiostro ottagonale affrescato da Ludovico Carracci e da Guido Reni, l’ex refettorio ornato da Giorgio Vasari, la biblioteca affrescata nel `600 da Domenico Maria Canuti.
Il complesso è stato oggetto negli anni di diversi interventi. I primi, di restauro conservativo, hanno interessato le pareti intonacate e tinteggiate, i paramenti murari in laterizio, gli elementi in arenaria e in cotto, gli elementi lignei ed in ferro, le strutture lignee di copertura ed il manto della porzione del complesso afferente lo studio Putti e la canonica. Quindi è stato realizzato il nuovo impianto di illuminazione della chiesa e della sagrestia come componente essenziale del programma di conservazione e valorizzazione del monumento e dei suoi valori artistici, architettonici e storico testimoniali, nel rispetto delle esigenze dell’uso liturgico e dell’accoglienza, con attenzione agli aspetti energetici. È progettato il nuovo impianto di climatizzazione dello Studio Putti, a destinazione archivistica e museale, e della Sala Vasari, a destinazione congressi ed eventi pubblici, che prevede il controllo microclimatico degli ambienti per il benessere degli utenti e la conservazione ottimale del patrimonio librario, delle opere artistiche e degli arredi storici lignei.